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La povertà energetica

La povertà energetica, Strumenti per affrontare un problema sociale, Ed. Il Mulino, 2019

La povertà energetica è un fenomeno che interessa coloro che non hanno accesso a forniture adeguate e affidabili di energia elettrica e gas per indisponibilità di sufficienti risorse economiche. I suoi principali motori sono i bassi livelli di reddito, gli alti costi dell’energia e i consumi elevati, dovuti alla scarsa performance energetica degli edifici.
Il problema della povertà energetica è oggetto di numerosi studi e dibattiti in seno alle principali organizzazioni internazionali (come l’ONU e l’Unione Europea) e alcuni Stati, europei ed extra-europei, vantano ormai un’esperienza di lunghissima data nella lotta al fenomeno. L’Italia, invece, non è risultata esposta “in prima linea” nel contrasto al problema, pur non mancando contributi sulla tematica, come quello di carattere economico promosso nel 2014 dalla Banca d’Italia.
Nondimeno, negli ultimi anni l’attenzione italiana alla povertà energetica si è incrementata in misura sempre maggiore; da ultimo, nella Proposta di Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima per l’Italia del 31 dicembre 2018 inviata alla Commissione europea dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato dedicato ampio spazio al tema. Nella Proposta, si analizzano le cause e il livello di diffusione in Italia della povertà energetica e, soprattutto, si individuano alcune possibili azioni per contrastarla.
In questo contesto, mancava però uno studio che trattasse organicamente il tema, approfondendone congiuntamente tutti i profili giuridici, economici e sociali.
Il libro “La Povertà Energetica – gli strumenti per affrontare un problema sociale” nasce così da una ricerca condotta dagli avvocati Sarah Supino e Benedetta Voltaggio dello Studio Salvini Escalar & Associati e coordinata da Livia Salvini, Professore ordinario di Diritto Tributario presso il Dipartimento di Giurisprudenza della LUISS Guido Carli, alla quale hanno successivamente aderito Ivan Faiella, senior economist della Banca d’Italia, e Livio de Santoli, Professore ordinario di Fisica Tecnica presso il Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica de La Sapienza Università di Roma.
Il volume è il frutto di queste sinergie tra linguaggi, categorie e logiche differenti, proprie di ciascuna delle branche scientifiche coinvolte (giuridica, economica e ingegneristica) e si propone di descrivere il problema nella sua dimensione sociale ed economica, nazionale ed internazionale, fornendo dati sulla sua diffusione, delineando le sue cause e tentando di offrire alcune soluzioni, anche in base alle esperienze di Stati che da molti anni sono impegnati nella lotta al fenomeno. Tra i principali spazi di intervento, riveste un ruolo di primaria importanza:
– la fiscalità, nella sua attitudine a fungere da strumento promozionale rivolto ai poveri d’energia, anche mediante misure impositive di scopo che aggiungono al fine primario del prelievo (e cioè il concorso alle spese pubbliche) fini sociali ulteriori di carattere “extrafiscale” e che siano costruite in termini di vantaggi anche per le imprese che operano nel settore energetico;
– la promozione di interventi di sostegno all’efficienza energetica mediante misure strutturate in modo da non determinare gli effetti regressivi sui consumatori e fruibili anche dai soggetti che versano in condizioni di povertà;
– il ruolo degli attori pubblici e privati, in primis le imprese, per le quali il tema dell’accesso all’energia si presenta come espressione di solidarietà sociale, ma anche come opportunità di sviluppo e di investimento.
Gli approdi del lavoro sono quindi molto articolati, di stringente attualità e tesi alla valorizzazione delle funzioni e delle competenze di tutti gli attori del settore energetico, al fine di sollecitare l’attenzione sul tema e fornire gli strumenti per introdurre, in concreto, un mix di misure sociali e fiscali, di incentivi specifici alle imprese e ai privati e di strumenti giuridici e tecnici per l’ottimizzazione energetica degli edifici e la razionalizzazione degli oneri in bolletta; il tutto in base ad un meccanismo di compensazione tra la spesa privata e la spesa pubblica che sia improntato a criteri di equità sociale.