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Profili di incostituzionalità della disciplina dell’accertamento dei redditi del consolidato

Articolo di Giovanni Panzera da Empoli e Giulia Trasmondi, pubblicato su Corriere Tributario 5/2019.

Il procedimento di accertamento del reddito delle società aderenti al consolidato nazionale risulta penalizzante, rispetto a quanto previsto per la generalità delle imprese, nell’ipotesi in cui la fiscal unit, nel periodo d’imposta oggetto di accertamento, abbia dichiarato o riportato perdite, rispettivamente, di periodo o pregresse, le quali siano state utilizzate, in tutto o in parte, nei periodi d’imposta successivi. A differenza di quanto previsto per l’accertamento della generalità delle imprese, infatti, le perdite che, al momento di presentazione dell’istanza IPEC, risultano “utilizzate” non possono essere compensate con il maggior imponibile accertato. Ne conseguono, si ritiene, taluni profili di incostituzionalità della disciplina, per contrasto con i principi di uguaglianza, riserva di legge e capacità contributiva.

L’articolo completo è disponibile all’interno del numero 5/2019 di Corriere Tributario.